9 And when he had opened the fifth seal, I saw under the altar the souls of them that were slain for the word of God, and for the testimony which they held:
10 And they cried with a loud voice, saying, How long, O Lord, holy and true, dost thou not judge and avenge our blood on them that dwell on the earth?
11 And white robes were given unto every one of them; and it was said unto them, that they should rest yet for a little season, until their fellowservants also and their brethren, that should be killed as they were, should be fulfilled.
1Certo l’argento ha la sua miniera, E l’oro un luogo dove è fuso.
2Il ferro si trae dalla polvere, E la pietra liquefatta rende del rame.
3L’uomo ha posto un termine alle tenebre, E investiga ogni cosa infino al fine; Le pietre che son nell’oscurità e nell’ombra della morte;
4Ove i torrenti che il piè avea dimenticati scoppiano fuori, E impediscono che niuno vi stia appresso; Poi scemano, e se ne vanno per opera degli uomini.
5La terra, che produce il pane, Disotto è rivolta sottosopra, e pare tutta fuoco.
6Le pietre di essa sono il luogo degli zaffiri, E vi è della polvere d’oro.
7Niuno uccello rapace ne sa il sentiero, E l’occhio dell’avvoltoio non riguardò mai là.
8I leoncini della leonessa non calcarono giammai que’ luoghi, Il leone non vi passò giammai.
9L’uomo mette la mano a’ macigni; Egli rivolta sottosopra i monti fin dalla radice.
10Egli fa de’ condotti a’ rivi per mezzo le rupi; E l’occhio suo vede ogni cosa preziosa.
11Egli tura i fiumi che non gocciolino, E trae fuori in luce le cose nascoste.
12Ma la sapienza, onde si trarrà ella? E dov’è il luogo dell’intelligenza?
13L’uomo non conosce il prezzo di essa; Ella non si trova nella terra de’ viventi.
14L’abisso dice: Ella non è in me; E il mare dice: Ella non è appresso di me.
15Ei non si può dare oro per essa, Nè può pesarsi argento per lo prezzo suo.
16Ella non può essere apprezzata ad oro di Ofir, Nè ad onice prezioso, nè a zaffiro.
17Nè l’oro, nè il diamante, non posson pareggiarla di prezzo; Ed alcun vasellamento d’oro fino non può darsi in iscambio di essa.
18Appo lei non si fa menzione di coralli, nè di perle; La valuta della sapienza è maggiore che quella delle gemme.
19Il topazio di Etiopia non la può pareggiar di prezzo; Ella non può essere apprezzata ad oro puro.
20Onde viene adunque la sapienza? E dove è il luogo dell’intelligenza?
21Conciossiachè ella sia nascosta agli occhi d’ogni vivente, Ed occulta agli uccelli del cielo.
22Il luogo della perdizione e la morte dicono: Noi abbiamo con gli orecchi solo udita la fama di essa.
23Iddio solo intende la via di essa, E conosce il suo luogo.
24Perciocchè egli riguarda fino all’estremità della terra, Egli vede sotto tutti i cieli.
25Quando egli dava il peso al vento, E pesava le acque a certa misura;
26Quando egli poneva il suo ordine alla pioggia, E la via a’ lampi de’ tuoni;
27Allora egli la vedeva, e la contava; Egli l’ordinava, ed anche l’investigava.
28Ma egli ha detto all’uomo: Ecco, il timor del Signore è la sapienza; E il ritrarsi dal male è l’intelligenza.